Inizio Serie D

Il Salsomaggiore, che torna in serie D a distanza di settant’anni dall’ultima volta, si è ritrovato martedì 26 luglio al centro sportivo «Gaetano Scirea» di Tabiano Terme per svolgere il primo allenamento della stagione che si aprirà ufficialmente il 21 agosto con i preliminari di Coppa Italia. Domani alle 17 il primo test a Collecchio, contro la Primavera del Parma: sarà l’occasione per vedere all’opera alcuni dei volti nuovi della rosa dei termali.

Finora sono arrivati i portieri Federico Agazzi, classe 2002, e Thomas Charles Galletti, classe 2003, i difensori Gabriele Brunani, classe 2004, Alessandro Montesi, classe ‘96, i centrocampisti Marco Leoni, classe 2004, Giacomo Ziliotti e Sekou Soumahoro, entrambi classe 2003, e gli attaccanti Lancine Coulibaly, classe 2002, Santiago De Sagastizabal, classe ‘97, e il classe ‘95 Gianmarco Lancellotti.

Artefice della splendida impresa nella passata stagione è il riconfermatissimo mister Francesco Cristiani, che anche in estate si è dedicato agli studi e il 12 settembre sosterrà a Coverciano l’esame per ottenere il patentino Uefa A. «Quella che comincia ora è una pagina completamente nuova – afferma il tecnico, ex tra le altre di Casalgrandese, Virtus Castelfranco, Axys Zola, Dorando Pietri, Rubierese e Pallavicino -: c’è un entusiasmo tangibile in tutte le componenti, dalla società ai giocatori fino allo staff, traspariva la voglia di iniziare e di ricreare la squadra e un gruppo rinnovato perché chiaramente ti butti in una realtà diversa, con gestione e orari d’alle – namento differenti. E’ una rosa abbastanza giovane ma siamo super motivati e non vediamo l’ora di ripartire. Ci aspettiamo lo stesso atteggiamento che abbiamo avuto lo scorso anno – prosegue Cristiani -: siamo una realtà che si deve consolidare in questa categoria e possiamo farlo solo con tantissima disponibilità e voglia di correre, sacrificarsi e lottare». La musica in serie D cambierà totalmente rispetto all’Eccellenza. «La differenza – spiega il tecnico del Salsomaggiore – è che, a livello tattico, ci sono squadre molto preparate e sotto l’aspetto tecnico i valori saranno distribuiti in tutte le formazioni, bisogna stare sempre sul pezzo e sapere che ogni errore lo paghi. Dovremo essere bravi a diventare subito solidi e cercare un nostro equilibrio provando ad andare più forte degli altri». Per Salso la massima categoria dilettantistica assume un significato particolare. «Ho una sensazione che parte dalle gare di Coppa Italia dell’ultima stagione: questa è la squadra della città. Chi viene a vederci e si appassiona a noi deve sentirla come la propria squadra. Obiettivi? Il primo passaggio è quello di diventare velocemente una squadra e di mettere le qualità dei singoli a disposizione del gruppo poi vedremo cosa dirà il campo».

Il presidente Carlo Granelli, in carica dal 2001, è pronto a inaugurare il momento più alto della sua era ventennale. «E’ una sfida anche per noi, siamo consapevoli che possono esserci delle difficoltà ma tutti insieme vogliamo ben figurare. Questa categoria richiede tanti sforzi non solo dal punto di vista economico però ci riteniamo orgogliosi di averla portata a Salso. Quello che chiediamo ai ragazzi è di dare sempre il massimo e giocarsela con tutti».